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2008.
Sarà interamente rimossa la vecchia copertura che protegge gli ambienti e
ne sarà realizzata una più moderna ma
che punterà sui materiali della tradizione classica del restauro.
Saranno impiegati mattoni, vetro, rame e legno che, ben in armonia con la
struttura, metteranno in risalto l’originale volumetria. All’interno della
Villa i tecnici del restauro lavoreranno
ai mosaici per restituire loro la vivacità dei colori e l’antico
splendore di un tempo. La Villa Romana del Casale fu
realizzata a cavallo tra il III e il IV secolo dopo Cristo. Pare fosse
appartenuta a un potente e presti-gioso militare dell’Impero Romano. Le
prime campagne di scavo risalgono alla seconda metà del XIX secolo, ma
l’intero complesso fu portato alla luce negli anni cinquanta del 1900. Ciò che ha colpito sin da subito gli
archeologi è stata la complessità della planimetria della villa, con una
zona di rappresen-tanza, una residenziale, una basilica, il complesso delle
terme. E poi ci sono loro, più maestosi del complesso: tremila e
cinquecento metri quadri di mosaici. Decine di migliaia di tesserine che,
incastonate come gemme preziose, da duemila anni esprimono la perfezione
immutabile dell’arte. Alberto
Augugliaro