Casella di testo: TORNA SU NUMERI PRECEDENTICasella di testo: HOME PAGECasella di testo:  








Luoghi      
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    di Sicilia

 

 

 

 

Nella foto qui sopra, la città di Porto Empedocle in un’inquadratura realizzata dalle banchine.

 Nelle immagini sotto, due agrigentini illustri, Andrea Camilleri e Leonardo Sciascia, il primo di Porto Empedocle, di Racalmuto il secondo.

 

cavallo della prima guerra mondiale. Sciascia e Camilleri - il primo di Racalmuto, il secondo di Porto Empedocle – sono stati “eletti”, invece, a pieno titolo come rappresentanti illustri di due città che per cultura e tradizioni hanno ben poco da invidiare al resto della Sicilia. E così sotto gli autorevoli riflettori della più importante borsa turistica italiana il “vessillo” isolano sarà fatto risplendere attraverso le opere di due grandi letterati legati reciprocamente oltre che per l’appartenenza alla stessa terra, se vogliamo anche per aver spesso fatto ricorso a un genere letterario, il giallo, che scrutando all’interno dei caratteri siciliani,  ne  ha  messo  a nudo pregi       e

 

 

     Arte e cultura tra sole e mare. Era lo slogan di un vecchio spot sulla Sicilia. Che sottolineava con chiarezza qual era l’offerta turistica, mettendone bene in evidenza le priorità da seguire per confezionarla. Era stato posto un accento ben marcato sulle peculiarità più intrinseche, magari meno evidenti per il turismo di massa ma che costituiscono l’essenza di una terra che è stata, assieme a tutta la Magna Grecia, culla della civiltà. E poi sole e mare non hanno bisogno di messaggi pubblicitari. Si presentano da soli e sono fin troppo accattivanti per turisti e gitanti. Ecco l’esigenza di mettere in testa allo slogan proprio quei gioielli culturali che assieme al paesaggio e alle coste rendono l’isola davvero unica.   

     Queste stesse considerazioni debbono aver fatto gli amministratori di due comuni agrigentini, Porto Empedocle e Racalmuto, che dal dodici di questo mese saranno presenti alla Bit di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo, legando l’immagine delle proprie città a Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri. Di Pirandello, pur se nativo di Agrigento, non ci si poteva dimenticare: è stato, per giudizio unanime, il più grande drammaturgo del novecento, che ha contribuito con la sua vasta produzione teatrale e narrativa a interpretare tutti quei sintomi dell’inquietudine, anche dei siciliani, che caratterizzavano gli anni       a

 

IN VETRINA Singolare iniziativa dei comuni di Porto Empedocle e Racalmuto che alla Borsa Internazionale del Turismo, in programma a Milano dal 12 al 15 febbraio,  legheranno  i  propri  nomi a quelli  di Pirandello,  Sciascia  e  Camilleri

 

La cultura va alla Bit

 

difetti. A Sciascia è legato indissolubilmente “Il giorno della civetta”, il romanzo che pose lo scrittore di Racalmuto al centro dell’attenzione nazionale. Mentre Camilleri, scrittore  e sceneggiatore certo affermato, è stato conosciuto dal grande pubblico, manco a dirlo, grazie alla televisione e al “Commissario Montalbano”, fortunata fiction tratta proprio dalle pagine dello scrittore di Vigata, pardon, di Porto Empedocle che, in effetti, assomiglia parecchio a quel centro marinaro partorito dalla fantasia dello scrittore.

     Non poteva essere inventata pubblicità migliore per la Sicilia che non fosse proprio quella che scaturisce dalle pagine dei tre maestri. E lo stand agrigentino, in barba ai deludenti risultati legati ai flussi turistici degli ultimi anni all’ombra dei templi, è certamente uno dei primi a sposare la nuova filosofia turistica del governo regionale: basta con le offerte generiche che riescono a produrre a stento le solite presenze estive. E’ necessario destagionalizzare la proposta e presentare al pubblico, al turista in questo caso, il meglio del patrimonio artistico e culturale. Con iniziative mirate e in grado di attirare l’interesse. “Grand Tour Sicilia ’05, una terra che racconta”, fresco di conio, è  lo slogan messo a punto dall’Assessorato Regionale al Turismo e che sintetizza il tanto atteso nuovo corso. “Grand Tour” perché sono già in cantiere una serie di manifestazioni che, di tappa in tappa, condurranno il turista alla scoperta “invernale” della Sicilia. Pronti i nomi delle iniziative: “Expa dell’Architettura”, “Natura in festa”, “900 passi in Sicilia”, “Festival della letteratura mediterranea” e, ovviamente, per tornare ad Agrigento, “La settimana di Montalbano”.

     Non rimane che incrociare le dita e sperare che la ricetta funzioni. Magari anche con la collaborazione delle associazioni degli albergatori che potranno mettere a punto dei pacchetti turistici su misura per tutte le manifestazioni. Ma dalla Regione arriva un monito: “Occhio ai prezzi. Una vacanza in febbraio o in aprile non può costare come in luglio”.      Luoghi

                                             di Sicilia

 

 

 
Casella di testo: Periodico on line di cultura, tradizioni popolari, valorizzazione del territorio e delle risorse paesaggistiche. Iscrizione N. 288 del 
7 ottobre 2003 nel Registro delle Testate Giornalistiche del Tribunale di Trapani. Direttore responsabile Alberto Augugliaro


Casella di testo: EDITORIALECasella di testo:   PRIMO
PIANO
Casella di testo: LIBRI  &
DINTORNI

Casella di testo: MOSTRE

Casella di testo: APPUNTAMENTI: DOVE ANDARECasella di testo: IN VETRINA

Casella di testo: SCRIVICICasella di testo: Anno III Numero 16                                                                                                      Febbraio 2005

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Casella di testo:   Luoghi di Sicilia