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speciale in onore di San Giuseppe.

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Lombardia. E,      ancora,  mostre  foto-

grafiche, laboratori teatrali con danze e canti  di origine  araba,  con-certi, rassegne enogastronomiche. Domenica, dopo la messa al Duomo officiata per l’occasione con il rito greco-bizantino, ha chiuso la manifestazione la sfilata del Corteo Storico con danze, canti e gli sbandieratori. 

 

proprio l’Università Kore di Enna, tra i promotori della manifestazione, che sta puntando moltissimo sul-l’interscambio culturale dei paesi rivieraschi del Mediterraneo. Anche attraverso cicli di lezioni, nell’ambito dei propri corsi di laurea, tenuti da docenti stranieri. La “Settimana Europea” ha proposto, tra le altre cose, una interessante mostra di indumenti   medievali  al  Castello      di

 

Nella foto, la Torre di Federico II a Enna che ha ospitato alcuni momenti della “Settimana Europea”  

 

 

PRIMO PIANO Parte dal cuore della Sicilia il rilancio del dialogo interculturale nel Mediterraneo, attraverso una settimana ricchissima di appuntamenti: convegni, cortei storici, mostre fotografiche, laboratori teatrali, sbandieratori. Ricordando Federico II e il suo ideale di Europa unita attraverso il progresso sociale e culturale

 

 

 

 

 

 

 

 

Enna rilancia il “sogno europeo”

 

 

     Parte da lontano il sogno europeista di un continente unito nel nome della pace e della cooperazione fra i popoli. Tra i primi, infatti, a immaginare l’Europa una e idealmente animata e accomunata dalla integrazione fra le genti, quasi otto secoli fa, era stato Federico II. Siamo nel XIII  secolo, e il discendente degli Altavilla, lo Stupor Mundi com’era stato definito, dedicava la propria vita alla realizzazione di un efficiente apparato legislativo, sul modello del diritto romano, e di innovazione tecnologica. Il suo fine era quello di unificare le terre e i popoli attraverso il progresso sociale e culturale. E proprio il sogno europeo di Federico II è stato il filo conduttore della “Settimana Europea” che, con l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, ha dato vita a Enna, dal cinque all’undici maggio, a una fitta rassegna di incontri, convegni, mostre, cortei storici. Ad apertura degli incontri, lectio magistralis del cardinale Paul Popard agli studenti della università Kore: “Bisognerebbe – ha sottolineato il presule - riconsiderare e prendere esempio ancora più di quanto sia stato fatto fino ad adesso dai padri fondatori dell’Europa”, ribadendo la necessità di un dialogo interculturale in seno al quale la Sicilia, crocevia di culture diverse, riveste un ruolo di primo piano. Dialogo al quale ha dimostrato di   essere   particolarmente   attenta