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A lato il prospetto  riassuntivo sulla Sicilia dei rilevamenti sulla balneabilità effettuati dal Ministero della Salute nei capoluoghi di provincia italiani.  Il mare più pulito in Sicilia è risultato essere quello del litorale di Ragusa, ottava in Italia. Palermo ultima delle siciliane con poco più del venti per cento di costa chiusa alla balneazione.

 

 

ne, Palermo, che non è andata al di là di un 78,4% di coste giudicate balenabili. Ultima in Sicilia, ma non in Italia: agli ultimi posti della classifica nazionale, infatti, troviamo  la capitale e Caserta.

     Analizzando i dati nel loro complesso, emerge che la Sicilia ha il 92,2% di coste balenabili, risultato che le consente di piazzarsi a metà classifica, decima tra tutte e venti le regioni  italiane  passate  al  setaccio

 

 

attraverso i rilevamenti del Ministero della Salute effettuati con test chimico-fisici e microbatteriologici.

     Noto e Santa Marina Salina, intanto, hanno ottenuto le Cinque Vele della Guida Blu 2007 di Le-gambiente. Il prestigioso rico-noscimento - va sottolineato - è stato riservato, quest’anno, soltanto a un-dici località in tutta Italia. E ciò rende ancora più preziosi i due rico-noscimenti per la Sicilia. 

     

 

 

 

     Il mare siciliano ottiene il disco verde dal Ministero della Salute che ha appena stilato la classifica delle spiagge balneabili italiane. Al primo posto in Sicilia si è piazzata Ragusa che ha ottenuto quasi il cento per cento di costa aperta ai bagnanti. Su ottantaquattro chilometri e mezzo di costa ispezionata, sono stati ritenuti non idonei soltanto seicento metri di litorale. Ed è quanto dire, tant’è che nella classifica nazionale Ragusa si è piazzata all’ottavo posto, dovendo cedere i primissimi posti a Lucca, Potenza, Ferrara, Udine, Gorizia e Trieste che hanno ottenuto il 100% di litorale dove sarà consentito fare il bagno in assoluta tranquillità, con la garanzia che sono state rispettate le norme igieniche previste dal protocollo in materia di balneazione balneazione dell’Unione Europea.

     La seconda provincia siciliana a rispetta le norme comunitarie è Agrigento che in classifica nazionale si è collocata al diciottesimo posto. Su quasi centoventi chilometri di litorale controllato, non ha superato l’esame il 3,8% di costa. Messina e Trapani hanno ottenuto il via libera del Ministero della Salute sul 95% di litorale. Catania, Caltanissetta e Siracusa si sono attestate tra il 90,4% e l’87,5%. Ultima tra le province siciliane ad affacciarsi sul mare è proprio il capoluogo di  regio-