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silica. Sorprendenti anche i reperti venuti alla luce nel corso degli scavi, come un elegantissimo monile d’oro con cammeo, appartenuto certa-mente a un personaggio d’altissimo rango, sepolto nella basilica. L’antichissimo gioiello è stato esposto due anni fa a Palermo al Museo Archeologico Salinas nel corso di una mostra dedicata ai preziosi ornamenti del passato.

     A Salemi c’è gran fermento attorno alle aree antiche. Tra il 2001 e il 2004 i siti della cittadina trapanese sono stati oggetto di studio per gli archeologi della Northern Illinois University che con le loro campagne di scavi conferma-rono le origini elime della città.

 

 

 

Nell’illustrazione in alto il progetto della struttura in legno e vetro che renderà fruibile il sito archeologico di San Miceli a Salemi dove più di un secolo fa venne scoperta una Basilica Paleocristiana. In basso una foto dei mosaici, con iscrizioni in caratteri greci e latini,  rinvenuti nel corso degli scavi e recentemente restaurati. Immagini concesse dall’Ufficio Stampa del Comune di Salemi.

 

ammonta a 520 mila euro e attinge ai fondi previsti dal Por Sicilia 2000/2006, prevede la realizzazione in sei mesi anche di un  parcheggio  per  auto  e  pulman, l’abbattimento di un caseggiato rurale attiguo alla basilica, e la costruzione di un sentiero che condurrà agli scavi proprio intorno alla basilica. Qui sono stati scoperti un villaggio e un sepolcreto che gli studiosi hanno attribuito alla stessa epoca della  ba-

 

     Al via a Salemi, in provincia di Trapani, i lavori per la valorizzazione turistica e la fruizione culturale dell’area archeologica della Basilica Paleocristiana di San Miceli. Attesi da due anni, da quando erano stati finanziati nel maggio del 2006 dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e Ambientali, gli interventi di recupero restituiranno alla colletti-vità un  sito di straordinario interes-se, risalente al VI-V secolo avanti Cristo. Di rilevante importanza so-prattutto per i mosaici e le iscrizioni che vi si trovano: un unicum per la Sicilia occidentale. Scoperta dal pro-fessore Antonio Salinas più di un secolo fa alla periferia di Salemi, la basilica è stata al centro di studi e ri-cerche  che hanno evidenziato quan-to importante fosse tutta l’area limi-trofa, tuttora oggetto di scavi. I mosaici, restaurati nel 2006 dalla  Soprintendenza ai Beni  Culturali di Trapani, saranno protetti da una struttura in legno e vetro che rico-prirà l’intera area della basilica. Il pubblico potrà così ammirare i resti dell’insediamento paleocristiano dal-l’esterno senza mettere a repenta-glio la conservazione dei delicati re-perti. I resti della basilica presen-tano tre pavimenti sovrapposti con altrettanti ordini di mosaici colorati. Le iscrizioni, ancora ben visibili – in particolare dopo il restauro – sono a caratteri greci e latini del IV e VI secolo.

     Il  finanziamento  regionale,  che

 

 
Casella di testo: Periodico on line di cultura, tradizioni popolari, valorizzazione del territorio e delle risorse paesaggistiche. Iscrizione N. 288 del 
7 ottobre 2003 nel Registro delle Testate Giornalistiche del Tribunale di Trapani. Direttore responsabile Alberto Augugliaro


Casella di testo: Anno VI Numero 54                                                                                                                    Aprile 2008

 

 

 

 

ARCHEOLOGIA Un nuovo itinerario archeologico sarà inaugurato entro il prossimo anno in provincia di Trapani. Affidati questo mese all’impresa aggiudicataria i lavori per la copertura della Basilica Paleocristiana di San Miceli  a Salemi che consentiranno ai turisti l’accesso al sito e la sua fruizione. L’area archeologica, risalente al VI-V secolo avanti Cristo, è ricca di mosaici con iscrizioni a caratteri greci e latini, già restaurati due anni fa 

 

 

 

 

 

Percorsi culturali, a Salemi un nuovo sito