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speciale in onore di San Giuseppe.

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Nella foto,  la locandina della “Targa Florio del mare” al via in maggio dalle acque di Favignana.  I regatanti hanno percorso quasi quattrocentocinquanta miglia nautiche compiendo una circumnavigazione completa della Sicilia con tappe a Cefalù, Marzamemi, Giardini Naxos e Sciacca

 

ANDAR PER MARE Nasce la la “Targa Florio del mare”, regata velica d’altura organizzata dallo Yatching Club di Favignana e che trae l’ispirazione dalla Perla del Mediterraneo”, affascinante e prestigiosa competizione velica che si svolgeva nelle acque siciliane agli inizi del 1900. Compiuto il periplo della Sicilia in cento ore medie di navigazione. Tappe a Cefalù, Giardini Naxos, Marzamemi e Sciacca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Buon vento, Favignana

 

 

 

     L’arcipelago delle Egadi si laurea nuova culla  della vela italiana. A metà maggio Favignana, la più grande delle isole trapanesi,  ha dato il via alla prima edizione della “Targa Florio del mare”, una regata velica d’altura che si è subito imposta all’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori per il successo dell’iniziativa. Con una formula innovativa per una regata, quella dei pit stop, gli equipaggi hanno potuto alternarsi sulle imbarcazioni compiendo il periplo della Sicilia in un tempo medio di cento ore di navigazione e un totale di quasi quattrocentocinquanta miglia nautiche percorse. Davanti a tutti è arrivato “O Saraxino”, un sedici metri iscritto alla Lega Navale di Siracusa capitanato dell’esperto skipper siciliano Giuseppe Midiri. In barba ai suoi sessantacinque anni ha tagliato il traguardo in appena 91 ore e quarantanove minuti di navigazione, con otto ore di distacco rispetto al secondo classificato. Il primo pit stop è stato effettuato a Cefalù dopo la partenza da Favignana. Quindi, proseguendo in senso orario la circumnavigazione della Sicilia, la “Targa Florio del mare” ha fatto tappa a Giardini Naxos, Marzamemi e Sciacca.  Per far ritorno a Favignana  al  termine  dei

 

cinque giorni di regata. E’ stata una gara vissuta con grandissima intensità sin dalle battute iniziali per via delle condizioni meteo che hanno dato parecchio filo da torcere a tutte le imbarcazioni, soprattutto nei primi due giorni di regata. Ma questo non ha impedito agli equipaggi, motivatissimi ad andare fino in fondo, di portare a termine la gara fino al traguardo di Favignana.

     La manifestazione, organizzata dallo  Yatching  Club  di Favignana,

 

 

deve la sua ispirazione alla “Perla del Mediterraneo”, affascinante e prestigiosa competizione velica che si svolgeva nelle acque siciliane agli inizi del 1900. E anche la targa in oro consegnata al vincitore riproduce nel disegno e nella grafica i trofei dell’antica regata. Un segnale chiaro della volontà di rilanciare un’antichissima tradizione marinara  oggi riscoperta e - lo sentiamo - destinata a non tramontare più.