Casella di testo:  Casella di testo: L





















  Luoghi

 

 
 

Casella di testo: APPUNTAMENTI
Casella di testo: LIBRI &
DINTORNI
Casella di testo: INIZIATIVE
Casella di testo: PRIMO
PIANO
Casella di testo: EDITORIALE
 

Casella di testo: ANDAR
  PER MARE
 

Casella di testo: AMBIENTE
 

 

Casella di testo: SCRIVICI 

 

 

 

 

speciale in onore di San Giuseppe.

 

Casella di testo: TORNA SU NUMERI PRECEDENTICasella di testo: HOME PAGE

 

 

     Una città racconta di sé attraverso il linguaggio dei suoi palazzi, strade, piazze, linee di costa. Un linguaggio scritto sul territorio e per il territorio, giacché con esso deve sempre confrontarsi in una sorta di rapporto dialettico dal quale scaturiscono forme e colori. Ma i grandi architetti del primo novecento oltre alla necessità di armonizzare strade e quartieri con il paesaggio hanno dovuto misurarsi anche con la nuova esigenza di trasmettere l’idea di modernità introdotta dalla nascente società tecnologica. Le stazioni ferroviarie disegnate agli albori del XIX secolo rendono meglio di altre unità architettoniche la complessità della nuova sfida. Come quella raccolta dalla città di Messina sin dalla fine del 1800, quando nascevano le prime tratte ferroviarie, e riproposta da Alessandro Brandino in “Le stazioni ferroviarie di Messina” (Dario Flaccovio Editore, pag. 208, euro 25,00). Il volume, corredato da un’ampia sezione fotografica, ripropone sin dalla sua genesi il vasto dibattito in seno agli studiosi dal quale sono scaturiti gli edifici ferroviari messinesi - quello di terra e l’altro in prossimità del porto per i ferry boat - poi integrati in un’unica imponente struttura. E non a caso l’autore ha scelto Messina per il suo excursus sulle vicende dell’architettura. Intanto per l’importanza geografica della città, punto d’arrivo e di partenza del traffico con la Penisola. E poi perché Messina, dopo il devastante terremoto che colpì la Sicilia orientale nel 1908, è stata – suo malgrado – una formidabile palestra d’architettura, fertile terreno sul quale si sono misurati studiosi e accademici.

Alberto Augugliaro

 

LIBRI & DINTORNI In libreria per Dario Flaccovio Editore “Le stazioni ferroviarie di Messina”, volume che ripercorre sin dalla sua genesi il vasto dibattito in seno agli studiosi dal quale sono scaturiti gli edifici ferroviari messinesi - quello di terra e l’altro in prossimità del porto per i ferry boat - poi integrati in un’unica imponete struttura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il linguaggio della modernità

 

 

 

Nella foto,  la copertina di

“Le stazioni ferroviarie di Messina” tra le novità editoriali in libreria per i tipi della Dario Flaccovio